Port Royal des Champs

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Port-Royal

L'Abazia di Port-Royal des Champs, fondata nell'anno 1204, agli inizi del XVII secolo diventa sito storico della riforma cattolica, sotto la spinta della rinomata Mère Angélique, la quale vi stabilì la regola di San Benedetto. Successivamente, nel 1625, la comunità si insedia a Parigi e passa sotto la giurisdizione dell'arcivescovo della capitale, prendendo il nome, nel 1647, di Port-Royal du Saint-Sacrement.

Verso il 1635, l'abate di Saint-Cyran diventa direttore spirituale del monastero e favorisce la nascita del gruppo dei "Solitari", con sede prima a Parigi e più tardi nei Champs; così pure, ispira l'istituzione delle "Piccole Scuole", che fanno di Port-Royal una delle culle della moderna pedagogia.

Insieme ad Antoine Arnauld, l'abate Saint-Cyran, amico di Cornelius Jansen, è anche fratello della Mère Angélique, capofila di una corrente ideologica che si rifà alla lettura dei Padri della Chiesa, principalmente di Sant'Agostino. Essendo stato condannato da Roma nel 1642, l' Augustinus di Jansenius diventa oggetto di aspre polemiche, avviate in particolare da Antoine Arnauld e dai Solitari di Port-Royal.

Come fonte principale del pensiero giansenista in Francia, Port-Royal rappresenta un simbolo dell'opposizione all'assolutismo del potere reale che, nonostante i ripetuti tentativi, Luis XIV non riesce a sottomettere durante l'intero suo regno.

Nel 1661 egli ordena la dispersione dei Solitari e la chiusura delle Piccole Scuole. Con la „Pace della Chiesa", nel 1669, ha inizio una pausa nella politica antigiansenista e l'Abazia vive una seconda Età Dorata, grazie alla potente protezione della duchessa di Longueville, cugina del Re. Ma, dopo la Pace di Nimègue e la morte di sua cugina, tra il 1705 e il 1713, l'anziano Re prova ancora a cacciare i gianseniti dal suo regno. Non essendo riuscito a ridurre all'ubbidienza le monache di Port-Royal, nel 1709 ordina la loro dispersione e, due anni più tardi, fa radere al suolo la loro Abazia.

Come principale centro intellettuale del XVII secolo, Port-Royal esercita un grande fascino su parecchie generazioni di scrittori e pensatori, tra i quali spiccano i nomi di Pascal, Racine, La Fontaine, Madame de Sévigné, etc.

Le rovine dell'Abaziaruines

Dell'originaria Abazia di Port-Royal des Champs sono rimasti alcuni edifici, usati successivamente per l'attività agricola, specialmente la vasta piccionaia ed il mulino. Dopo la rivoluzione, il duca di Luynes fece riportare alla luce le fondamenta della chiesa e, verso la fine dell'800, nel luogo occupato precedentemente dall'abside, fu aggiunto un piccolo oratorio neogotico, che doveva accogliere il primo museo.

Le Piccole Scuole

Nel 1651, i Solitari di Port-Royal fecero costruire un edificio dall'elegante semplicità, affinché accogliesse le „Piccole Scuole". Verso la fine del secolo XIX, i proprietari dello stabile aggiunsero un'ala con la stessa finalità. Nel 1952 fu allestito in questi locali il museo, dove sono esposti numerosi dipinti di Champaigne, realizzati appositamente per l'Abazia.

La Cascina dei Granai

puitLa Cascina dei Granai, sita sull'altopiano, fu collegata nel 1709 con Port-Royal de Paris. Venduta durante la Rivoluzione, rimase in attività fino al 1984, quando fu acquistata dallo Stato. Oggi giorno sono ancora visibili l'antico granaio del frumento e il complesso delle costruzioni ad uso agricolo dei secoli XVII e XIX. Al centro del cortile si trova ancora il pozzo detto di Pascal.

La dimora dei Solitari

L'antica dimora dei Solitari, sistemata in un prolungamento delle „Piccole Scuole", verrà restaurata prossimamente per diventare la biblioteca del museo e centro di ricerca sul giansenismo e la storia della spiritualità.

L'orto ed i giardini storici.

L'orto, piantato davanti alle „Piccole Scuole", è una ricostruzione di quello avviato da Robert Arnauld d'Andilly, fratello delle Mère Angélique, che si era ritirata nei Campi. L'orto ed il giardino di piante medicinali e di fiori, sistemati dietro la cascina, evocano gli antichi giardini del monastero.